S' I' FOSSE FOCO, ARDEREI 'L MONDO


giovedì 16 settembre 2010

bipolarismo

sono così depressa che quando gioco a Ramino on line mi sento in colpa se vinco, immaginando che dall'altra parte dello schermo il mio avversario stia peggio di me e possa risolvere la sua autostima in una partita.

fagottino dorme. ieri per la prima volta ha fatto una risata sonora ed io con lei ed è stata una delle risate più profonde della mia vita. 

e poi lavoro (bene) lavoro senza fagottino (male) trasloco (male) lavorare a 200 m da fagottino (bene) preparare il viaggio (bene) sospendere il mio lavoro (male).

tra l'altro ho deciso di andare a fare yoga, curarmi con l'omeopatia, comprare una reflex digitale e mettere in soffitta da nonna S due bauli di vestiti vecchi  dai quali non sono mai riuscita a separarmi.

vorrei essere leggera, fagottino nel marsupio, e ricominciare a viaggiare.
vorrei essere pesante, vivere nella mia casa e dare a fagottino quella stabilità che io non ho mai avuto.

mercoledì 15 settembre 2010

lunedì 13 settembre 2010


Elliot Erwitt


mi sforzo continuamente di pensare che le cose della vita non vanno male, vanno solo nella direzione in cui devono andare, sono soltanto io che non ho la pazienza di aspettare per vedere come andranno a finire.

sabato 11 settembre 2010

porcaccia vacca, sto cercando casa qui, ma non riesco a trovarla. boh, sarà che non sono un cazzo convinta di ritirarmi tra le capre?

p.s. fagottino è bellissima

giovedì 9 settembre 2010

buon 3° complemese amore mio
amore mio, amore mio, amore cuore. amore cuore mio, ti guardo innamorata e il cuore mi fa un tuffo.  le tue mani ed i tuoi piedi giganteschi, occhi blu e gote tonde, i tuoi capelli ricciolini, le tue gambette cicce. il pancino è tutto mio, sei il mio cuore piccino. il tuo odore e il tuo profumo. morbida morbida, cuore piccino e quando ridi, cuore, e quando dormi con un occhio mezzo chiuso. cuore.

mercoledì 8 settembre 2010

Robert Doisneau
sono stanca, a volte mi sento così stanca che mi metto a piangere.  mi metto a piangere perché è sempre tutto troppo complicato, perché non ho nessuno che mi aiuti, perché ho un mese tondo tondo a disposizione per trovare una casa, fare un trasloco, sistemare fagottino ed iniziare a lavorare. 

ieri ho fatto la presa di servizio, lavorare mi piace, mi fa stare bene, ma la scuola è in montagna, a 50 km di curve, e va da sé che con fagottino non posso permettermi di essere a due ore di macchina, andata e ritorno. allora, di necessità virtù, dalla città dobbiamo andare in montagna, ché fagottino almeno respira aria buona e qualche volta vede la neve.

ma mi viene lo sconforto, mi guardo allo specchio e mi vedo il viso stanco, e invece poi guardo fagottino e mi accorgo che ho il sorriso diecimilamiliardi di volte più luminoso.

lunedì 6 settembre 2010

Sebastião Salgado


Ciò non toglie che a Gennaio si parta ugualmente per il Brasile

(era così profonda la mia certezza di non avere l'incarico quest'anno che nel giro di due giorni ho smobilitato due mezzi continenti - ho già trovato il seggiolino-auto in prestito per fagottino ed il pentolino per cuocerle la pappa di mela) 

sfrutterò quei tre mesi della maternità a stipendio falcidiato

Quinto Round

tutto quello che ho fatto fino ad ora va annullato. da domani mattina non sarò più disoccupata, ché la scure gelmini a me, quest'anno, mi ha sfiorato giusto per un pelo. giusto per quest'anno però, ché da giugno 2011 saremo punto e a capo. che bei progettoni a lungo termine possiamo fare, nevvero fagootino?

domenica 5 settembre 2010

Terzo e Quarto Round Disoccupazione

Terzo Round 

al Patronato, a cui sgancio dieci euro per la compilazione di una domanda solo con i miei dati anagrafici e un timbro, dieci euro perché loro hanno fatto la scelta morale di non far pagare la compilazione delle domande di disoccupazione, dieci euro perché è un ossimoro, dieci euro perché comunque se vuole lasciare un'offerta libera, dieci euro perché tutti lasciano un'offerta di dieci euro, dieci euro anche la vecchietta che con la pensione non arriva alla fine del mese. 

al Patronato insomma, mi fanno sapere che non è vero un cazzo che la domanda di disoccupazione la devono compilare loro, che la possono compilare anche direttamente all'Inps, ma che quella mattina lì, quando ci sono andata io, molto probabilmente l'impiegato non aveva voglia di fare un cazzo.

la disoccupazione va richiesta entro 5 giorni dalla fine del contratto di lavoro: primo giorno al Centro  per l'Impiego, secondo giorno all'Inps, al Patronato il pomeriggio del secondo giorno, rimane il terzo giorno per tornare all'Inps, poi il quarto ed il quinto cadono nel fine settimana, ma il sesto giorno, per slittamento dell'ultimo giorno utile, ci sono le convocazioni all'USP per gli incarichi scolastici.


Quarto Round 

venerdì mattina Inps, consegna domanda di disoccupazione. 

fagottino ed io sfidiamo il traffico di strade senza marciapiede e se c'è il marciapiede è invaso dalle macchine. camminiamo a bordo strada, sotto i cartelloni degli abitanti che protestano per il traffico tutto deviato in quella strada stretta da anni e da anni il sindaco se ne frega.

per consegnare la domanda di disoccupazione c'è da fare la fila, ovviamente. questa volta la fila è lunga, più di dieci numeri ci separano dal traguardo. così ci mettiamo a sedere in una sala d'aspetto sigillata e gremita di gente, ché alla grassa guardia giurata dà noia il passeggino in mezzo al corridoio. 
fagottino per fortuna dorme, mi siedo tra una badante somala che mi spiega come mantenere un'abbondante produzione di latte ed una bidella cinquantenne tagliata dalla scure gelmini.

Henri Cartier-Bresson, Baghdad 1950

adesso non rimane che aspettare la risposta dell'Inps, perché non è mica detto che la accolgano, la mia domanda di disoccupazione.


sabato 4 settembre 2010

ho un'incazzatura addosso che la metà basterebbe.

qualche giorno fa la mia minuscola fagottino ha fatto il vaccino esavalente. 

la pediatra, la dottoressa e l'infermiera (che a questo punto mi sento nella posizione di poter chiamare grandissime troie) mi hanno detto e ripetuto che i vaccini sono obbligatori.  

oggi vengo a scoprire che non lo sono più dal 2008.

io ho fatto l'errore di non informarmi. diobuono.

volevo scegliere, volevo sapere le caratteristiche, le controindicazioni, volevo essere informata.
volevo poter scegliere liberamente se vaccinare mia figlia. 

perché non siamo informati?

o non c'è neppure più questo diritto? e si usano i cucciolini per alimentare l'economia farmaceutica?

quanto sono incazzata.

venerdì 3 settembre 2010

mi dà fastidio chi dice 'tagli alla scuola', la dicitura corretta è 'tagli alla scuola pubblica'.

giovedì 2 settembre 2010

Secondo Round

Stamattina il Secondo Round Disoccupazione : Ufficio Inps.

Sede decentrata, su strada senza marciapiede in mezzo a traffico da mezzi pesanti, fagottino nell'ovino ed io sfidiamo lo smog e ci accingiamo a raggiungere la seconda tappa per ottenere la disoccupazione.

In un clima polare da aria condizionata, ritiriamo il numerino progressivo in sala d'attesa e dopo non molto, per la verità, è il nostro turno. L'impiegato ci consegna dei moduli che andranno riempiti a un Patronato. Fine. L'impiegato ci consegna dei moduli. Tre moduli. Ci consegna tre moduli, l'impiegato. Un impiegato per consegnare moduli. Moduli del cazzo con nome e cognome e data e residenza, che però bisogna riempire al Patronato. Moduli del cazzo che potevo scaricare da Internet. Tre moduli del cazzo che potevano mettere al Centro per l'Impiego, per esempio. Tre moduli del cazzo in cui si dichiara che sono disoccupata. 

mercoledì 1 settembre 2010

da oggi sono ufficialmente disoccupata e così stamattina per la prima volta nella sua vita fagottino ha potuto assistere alla macchina burocratica italiana, ché siamo andate ad iscrivermi al Centro per l'Impiego, ex Collocamento.

sono convinta che agli occhi ingenui di fagottino, la mamma accaldata, incazzata ed anche un po' umiliata deve essere sembrata un po' ridicola, e tutta la trafila, tra l'altro solo la prima parte, assai grottesca.

mentre facciamo la fila ad uno sportello per prenotare la fila all'altro sportello, un mio ex studente, in fila come me, mi guarda con uno sguardo tra il divertito ed il canzonatorio; probabilmente è uno di quelli al quali devo avere rifilato la solita tiritera di inizio anno scolastico che per trovarsi bene nella vita ed avere un lavoro gratificante bisogna studiare. e così, in solo mezzora, mando affanculo anche in concetto di coerenza, oltre a quello della dignità.

aspettiamo ancora un'oretta buona per il secondo sportello, dove un'impiegata, sfavata e molto stronza, mi dà appuntamento il 7 Settembre ore 9.30 per fare il colloquio orientativo, il nono colloquio orientativo per l'esattezza, dove chissà il cazzo che dovrò mai orientare, porcamadonna, come se ci fosse veramente la possibilità di una scelta professionale attinente alle proprie inclinazioni, come se fossi ancora in tempo per cambiare idea, per buttare nel cesso tutto quello che ho fatto fino ad ora e decidere di andare a fare la parrucchiera.

un'ora e mezzo di fila, per avere un foglio in cui si dichiara che da oggi sono disoccupata e un appuntamento per il nono colloquio orientativo più fasullo che fasullo non si può, più l'andata, il ritorno ed il posteggio, ché se uno abita in centro per non usare la macchina, gli uffici pubblici li decentrano in periferia. 

e mentre mentalmente mi preparo alla dipartita, mi assale un po' la malinconia  come se fosse vero che partire è anche un po' morire...
Me ne frego del sillogismo del giudizio.
Io Aderisco ad ARCIPELAGO SCEC