S' I' FOSSE FOCO, ARDEREI 'L MONDO


sabato 30 ottobre 2010

tornare a scuola è stato un bellissimo tuffo dentro di me.

fagottino è bellissima. la notte dormiamo strette strette abbracciate, ché quassù c'è un gran freddo e la mattina c'è già il ghiaccio, e poi di giorno con il sole facciamo delle grandi passeggiate nel parco dell'agriturismo con un gatto rosso ed un cane bianco e nero, così fagottino ha due pomelli rossi nelle gote che pare Heidi davvero o la Figlia del Capitano* a seconda dell'ispirazione del momento.

vivere quassù mi deprime oltre misura, ma la cura antroposofica, evidentemente, funziona, perché giorno dopo giorno sento la rabbia di una vita che si scioglie senza troppi perché.

*Puškin

lunedì 11 ottobre 2010

Siamo nell'agriturismo e c'è un silenzio dell'altro mondo.

L'adsl funziona un'ora sì e venti no, passo le giornate ad addormentare fagottino, che ha deciso di non dormire più, ed a guardare l'abete di fronte.

Oggi tira un gran vento. Tira, che sembra pioggia. Tutto è verde ed è un freddo psicologico cane.

Per il trasloco ringrazio una comunità romena che si è presa cura di me, di fagottino, dei bauli e delle pulizie; mia madre non poteva perché doveva andare dal parrucchiere, mio padre tre giorni prima mi ha detto 'ok, ti richiamo per metterci d'accordo e venire ad aiutarti', è stato meraviglioso: sono sempre qui che aspetto mi richiami.

Abbiamo iniziato le sedute di medicina antroposofica. Il dottore ci ha accolto suonando un piccolissimo xilofono e ci ha prescritto odore di cipolla contro gola rossa e raffreddore.

sabato 2 ottobre 2010

non so come andrà a finire, con fagottino ci lasciamo trasportare dalla vita. 

dopo quasi un mese di ricerca disperata e infruttuosa della casa alpestre, ho messo in conto il fatto che forse l'esistenza vuole che vada in un'altra direzione. e come darle torto, se quel pugno di case aggrappate alla montagna mi soffoca al solo pensiero.

in fin dei conti mi soffoca un po' tutto e mi soffocano le cose, mi soffoca essere schiava degli oggetti che mi circondano, non poter essere libera di muovermi perché oggetti, libri, vestiti, borse, case, affitti, contratti, divani, cose su cose mi legano qui, ora. 

quindi ho deciso di liberarmi di tutto, di rimanere con due valige, due bauli e il passeggino: fagottino, io ed i nostri vestiti. andremo a vivere in un agriturismo per sei mesi e tornerò a lavoro - ho bisogno di sapere se quella dimensione ancora mi appartiene - e poi partiremo per il Brasile.  
Me ne frego del sillogismo del giudizio.
Io Aderisco ad ARCIPELAGO SCEC