S' I' FOSSE FOCO, ARDEREI 'L MONDO


giovedì 27 novembre 2008

Ci sono


dubbi che non fanno dormire la notte.

E' più felice chi si scaccola impunemente di fronte ad astanti criticanti, o colui che vorrebbe profondamente scaccolarsi, ma non lo può fare, perché impegnato a criticare il godereccio pulitore?

No, perché sarebbe stata anche interessante una gara di tiro al bersaglio mobile, centro: il Dirigente durante le sue riunioni che portano al niente, dicono il niente e servono a niente; soprattutto se è tardi, hai una quarta abbondante di ovaie ed un raffreddore in via di guarigione: si potrebbero fare di quelle caccole micidiali aromatizzate al curaro che, con un coordinamento pollice/indice appropriato, sarebbe un gioco da ragazzi centrarlo, che so, in un occhio.

mercoledì 26 novembre 2008

Dato che


essere l'ultima ruota del carro non è sempre piacevole,
occorre guardare il bicchiere mezzo pieno.

Ma dato che, superando l'anacronismo, di fatto mi sento la ruota di scorta,

non c'è maggior soddisfazione che l'essere bucata e sgonfia
proprio nel momento del bisogno.

martedì 25 novembre 2008

Siccome


porto sempre le scarpe coi tacchi,

oggi nel solito bar, di fronte al solito caffè, di fronte al solito giornale, di fronte al solito piattino quadrato con la sfoglia alla mela,

ho capito che devo cambiare bar, quel tanto per rompere la monotonia, anche perché non hanno le sigarette, nemmeno di sottobanco.

non prima però di essermi messa seduta e, con le mie scarpe migliori [i tronchetti color nocciola-nero-marrone con fiocco lilla], accavallare con indifferenza le gambe, puntando il tacco 12 contro i simpatici avventori.

Sì, il tacco 12 dei miei tronchetti: la canna di una sofisticata Beretta calibro 22 con silenziatore, azionabile con la semplice apertura della cerniera laterale.

Apro cerniera: fuori il bancario, con la sua alterigia, che tutte le volte mi chiede il documento di identità, quello dove la foto fa pure cagare, anche se capito sempre al suo sportello da un anno o due; chiudo cerniera: ricarico la Beretta.

Apro cerniera: fuori il barista strabico, che non so mai se sorrida a me o alla bottiglia di Amaro Averna; chiudo cerniera: ricarico la Beretta.

Apro cerniera: fuori le tre (dis)grazie, che stanno sempre a parlare fitte fitte e sghignazzare, cazzo avranno da dirsi? son pure brutte; chiudo cerniera: ricarico la Beretta.

Apro cerniera: fuori il pensionato, che tanto non arriva in fondo al mese ed è pure zoppo, ma mi ruba sempre l'ultimo cornetto alla crema.

Il fatto è

che devo ancora trovare la mia dimensione blogger.

lunedì 24 novembre 2008

Domani

c'è la neve.
avevo anche pensato a una slitta trainata da quattro avvenenti giamaicani,
ma misa che dovrò rimandare.

Oggi

col D.O.C. abbiamo toccato argomenti toccanti,
e grazie all'articolo maschile,
se misento così.
Me ne frego del sillogismo del giudizio.
Io Aderisco ad ARCIPELAGO SCEC