S' I' FOSSE FOCO, ARDEREI 'L MONDO


sabato 26 febbraio 2011

sogno l'estate

affondare le mani in un cesto di farfalle colorate e lasciarle volare ovunque, intorno a noi.
distese in un prato verde di margherite, lasciarci accarezzare da una brezza leggera, mentre nel cielo nuvole bianche disegnano buffi animali per la tua fantasia, fagottino, e ascoltare gli uccellini, giocare con un gatto e con un cane, trovare coccinelle e rincorrere le lucciole di notte.

mercoledì 23 febbraio 2011

Mario Giacomelli, in Collezione Cotroneo


maltrattamenti

una donna maltrattata vive una dimensione tutta sua, vive in una bolla d'acqua, per sopravvivenza nel suo mondo tutto è attutito e tutto è ovattato: i colpi sono sordi e le parole se le porta via il vento.

una donna maltrattata non lo sa e il non poter sapere è una salvezza.

il maltrattamento è una colpa, una colpa sua grande più del mondo, è il suo fallimento come essere umano.

perché pare quasi normale, alla fine, pare quasi giusto essere trattata un po' così, un po' sul filo dell'indefinibile, dove i contorni si sfumano, dove rimane un senso di vuoto dentro, dove la rabbia, quando arriva, implode.

quando l'urgenza di morire si frantuma con l'impossibilità di ogni azione. 

e le parole sono nulla.

lunedì 14 febbraio 2011

voltagabbana

pare che ieri tutti siano andati a manifestare, lo dicono tutti.

fino a qualche mese fa, quando la gente andava a manifestare, e di manifestazioni ce ne sono state tante,  nessuno proferiva parola, o giusto forse qualche trafiletto in qualche edizione locale per far contenta la Loredana del piano di sotto che aveva visto tutto dalla finestra, poi il vento è cambiato...

noi no purtroppo, non abbiamo potuto manifestare, noi siamo state in casa con la febbre, un febbrone da capogiro.

venerdì 11 febbraio 2011

michael eastman

Stanotte ho fatto un sogno*.

Ho sognato il paese dove sono cresciuta con mia nonna: il mio paese, il paese sulla collina circondato dai boschi e dai campi, immerso nella nebbia tra i cipressi dell'unica strada d'accesso, il paese incantato dei ricordi d'infanzia dove niente sembra poter far male, dove il dolore, nella memoria, sembra non essere mai arrivato.

Stanotte ho sognato che avevo un uomo.
Avevo un uomo che mi accompagnava a passeggiare ed ho scoperto che in questi ultimi anni mi sono dimenticata la bellezza di avere un compagno.

L'uomo nel sogno era robusto, ma lieve, e mi accompagnava a passeggiare con tenera leggerezza e parlavamo, parlavamo della vita.
Mi rispettava.
Ed a me, quel parlare così spensierato sembrava avesse regalato le ali ai piedi, perché non sentivo più la pesantezza di avere un corpo da donna. Così parlando, ci siamo messi a sedere in un prato, ci siamo sdraiati ed a me sembrava di avere una palla sotto la schiena che mi attutiva tutti i dolori. 

***

*La rigenerazione dell'anima passa attraverso il sogno. 
Il sogno in altre civiltà, in altri secoli lontani, era parte integrante della vita: da momenti della storia in cui il sogno era una realtà parallela alla vita e di eguale valore, a momenti in cui esso ha rappresentato un bagaglio di informazioni necessarie al benessere personale e collettivo.

martedì 8 febbraio 2011

1996

passo giornate ad aspettare: all'alba mi sveglio ed è già tardi.

è inutile cercare di non pensare, mentre la mente è ancora imbrigliata nei ricordi di una notte a puttana, mentre di nascosto ci siamo ritrovati su quel letto di sempre a combattere contro il tempo che ci portava via l'energia e ci lasciava la stanchezza. e gli attimi passati a respirare attentamente; mentre rabbia, piacere, rancore, parole che volevamo sentire e non abbiamo pronunciato, cervello, acqua, arrivederci.
vacuità. 

 
Me ne frego del sillogismo del giudizio.
Io Aderisco ad ARCIPELAGO SCEC