S' I' FOSSE FOCO, ARDEREI 'L MONDO


martedì 16 dicembre 2008

Parte I

Tutto l'ambiente lavorativo era in orgasmo per l'imminente ricevimento pomeridiano biannuale delle famiglie: tutti erano del parere, per esperienza, che le due ore previste, e quindi retribuite, non sarebbero state sufficienti, poi ricordavano che vi erano state annate in cui la fila per il colloquio con ogni professore, arrivava fino al cortile e che talvolta, per la calca, i familiari si dividevano per attendere in due posti contemporaneamente, taluno paventava la necessità di dotare il bidello di un accessorio per consegnare numeri in ordine di arrivo, talaltro immaginava la toiletta; l'atmosfera era elettrizzante e ciascuno si predisponeva di buon animo all'incontro in cui avrebbe dovuto, uno ad uno, arringare, spiegare, parlare, suggerire, consigliare, convincere, richiamare, calmare, rincuorare i genitori di ogni suo alunno, talvolta anche doppiamente, se i coniugi erano separati e non volevano incontrarsi.
Solo la SuperScaltra non se ne fece turbare: erano già due giorni che marinava aglii e cipolle per lo spuntino che avrebbe consumato prima del ricevimento.

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Me ne frego del sillogismo del giudizio.
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