S' I' FOSSE FOCO, ARDEREI 'L MONDO


domenica 28 novembre 2010

Classista perché è usato solo su studenti, operai, persone comuni. Mai il manganello si è abbattuto su un politico, un banchiere, un industriale e neppure su un mafioso in pubblico. L'uso del manganello va proibito.  (G. De Capitani)

giovedì 18 novembre 2010

l'incontro

siamo usciti, fagottino, io e winny the pooh. siamo andati lungo una strada tra due crinali ripidi, che mi sembrava di correre in una ruga profonda della montagna. 
nella montagna incantata*, dove il tempo di un tragitto dura il doppio del tempo di un incontro, ma non importa; dove il tempo perduto** ha il sapore di marmellata di mirtilli, di quando ero piccola e andavo a trovare la mia mamma, di quando andavamo nel bosco a raccogliere i mirtilli ed i mirtilli, mi son ricordata, avevano questo sapore qui. 
ché la mantagna, mi sono accorta, mi fa affiorare desideri che pensavo di non avere.
perché mentre guidavo e fagottino dormiva, io guardavo la montagna e pensavo che si può anche scoprire di avere dei desideri tremendi, desideri che quando diventano coscienza mettono in discussione tutta la vita. 
e allora senti la vita stretta, ma non puoi farci niente, perché non ci credi e resisti all'abbandono, perché ti rendi conto che poi alla fine hai passato una vita a scappare proprio dai tuoi desideri.
perché poi certi desideri vogliono essere assaporati lentamente, anche se all'inizio hanno un sapore un po' amaro, perché con dei desideri così hai voglia di farci anche un po' all'amore e conquistarli piano piano e corteggiarli di nascosto. 


* Thomas Mann
** Marcel Proust

mercoledì 17 novembre 2010

martedì 16 novembre 2010

Robert Doisneau,  Le Manege de Monsieur Barre, 1955

ho voglia di luce. di sole, cielo azzurro e colori. 'sta coltre plumbea che grava su tutto mi ha rotto i coglioni. stanotte pioggia, una pioggia che veniva giù come le funi, una pioggia che mi ha svegliato rimbalzando sul tetto. una pioggia che tra lei ed io, stanotte, c'era solo il tetto, e mi son detta: adesso viene giù il mondo. una pioggia che stamattina era ancora lì, quando più forte, quando più dolce, una di quelle piogge lievi che paiono non smettere mai, una di quelle piogge che ti bagna fin nel midollo, che ti fa sentire il bagnato anche se all'asciutto, che vorresti mettere la testa sotto il cuscino e non alzarti più.

lunedì 15 novembre 2010

fagottino dorme tra le mia gambe di pomeriggio quando mi siedo sul divano e mi metto a correggere i compiti. 
piove da venti giorni qui, perché poco più su, a causa delle montagne, troppe correnti di aria fredda si scontrano con troppe correnti di aria calda e piove, piove continuamente, e tutto è umido. a volte, quando passo accanto alle case lungo il fiume, doppiamente intrise di umidità, dall'alto e dal basso, mi metto a immaginare che gli abitanti abbiano branchie e un po' di squame nascoste sotto i cappotti.
ma la vita scorre lenta, ed in questa grigia lentezza a volte la vita mi sembra altrove*.

*kundera

martedì 2 novembre 2010

Ansel Adams, Moon and half dome
La natura mi inghiotte ed i desideri. 
Me ne frego del sillogismo del giudizio.
Io Aderisco ad ARCIPELAGO SCEC